riti e tradizioni della Settimana Santa biscegliese (2)

Dopo aver elencato alcune delle tradizioni e dei riti della Settimana Santa, che si svolgevano e si svolgono nella nostra città [LINK], in questo articolo vedremo le tradizioni culinarie di questo periodo.

Durante il periodo pasquale sono previste speciali osservanze per i credenti, che comprendono anche il digiuno e l’astinenza dalla carne. Per quanto riguarda la prima “regola”, era possibile assumere un solo pasto completo in tutta la giornata e al massimo due pasti leggeri. In particolar modo, era vietato consumare cibi solidi ma non bevande, inclusi té, caffé, succhi di frutta etc.
La seconda “regola”, invece, proibiva di assumere carne, poiché si riteneva che il suo consumo potesse stimolare passioni e lo scopo di queste regole era proprio quello di liberarsi da queste passioni. In passato, però, la regola dell’astinenza proibiva il consumo di ogni cibo di derivazione animale, come latte, burro, formaggio etc.

Per questo motivo, il condimento della pasta non era più il formaggio ma il pane grattugiato, fritto e inzuppato nella salsa di pomodoro.

Alcuni dolci tipici preparati sono ciambelle zuccherate, pizzetti (un impasto a base di mandorle e nocciole tritate, zucchero, farina, cacao e cannella), marzapani (un impasto costituito da farina, latte e zucchero, uova e vaniglia, in cui la pasta viene stesa e tagliata a forma di grossi biscotti, che vengono imbottiti di pane meniscke, una crema usata per imbottire i dolci, e infornati), friselle, uova sode colorate di rosso con ornamenti geometrici, da mettere, anche sulla scarcella.

E voi, quali dolci preparate o mangiate durante questa settimana?

Articolo di Irene Confalone

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